lunedì 10 febbraio 2014

Valeren Abroad: Baghdad /4 - La conclusione

Chiunque, specialmente una fastidiosa nazigrammar: " Esimio Dittatore, ma a quando il prosieguo dell'avventura a Baghdad? "
Carissimi pretoriani.
Se io ho dovuto aspettare tre ore per una fottutissima pita, voi potete attendere ben oltre!
[ In realtà ho avuto altre cose in ballo, di cui darò notizia, e non solo le resurrezioni a catena di Leeroy AMkins "

Da dove riprendere? Perché sono passati mesi...
Via che si riassume!

- HN e HN_R non sono arrivati in orario una volta.
Non. Una.
Sempre un casino qui, un check point là, traffico sulla KalehmBulek o sarquarzo dove.
Visto che io odio i ritardi, potete ben immaginare il mio umore - del tipo che mi hanno sentito parlare la prima volta quando ho ordinato il pranzo, per dire.
Dal terzo giorno abbiamo cominciato ad andare in giro per i fatti nostri e amen.

-  Sei tu la mia moschea?
Questa è difficile anche da concepire, figurarsi da spiegare o riassumere...
HN e HN_R si devono sposare.
Gioia, gaudio e cose così.
Ovviamente si devono sposare con rito religioso [ che io dico, hai mai visto una divinità qualsiasi scendere almeno per il taglio della torta? Se non passa neanche per gli antipasti mi sembra chiaro che non esista. E' facile ]
Il problema è che il mullah pretende di avere prova che prima abbiano compiuto le altre tappe della pagliacciata.
Fin qui nessun problema, in quanto le moschee tengono traccia - cartacea, che lo scrivo a fare - di tutte queste boiate.
Ma HN è speciale e no, lui ha i certificati dal punto 2 in poi ma non ha quello numero uno, che nelle altre fasi può essere sottinteso ma per il matrimonio deve essere mostrato.
Siamo nel 2013, ma di botto mi trovo sparato indietro di mille anni.
Parte una serie di telefonate che dura giorni senza trovare una soluzione!
Nessuno sa dove sia quel certificato, nessuno sa in quale moschea sia stato registrato perché è stato fatto tutto di nascosto dalla nonna fervente bigotta mentre il padre comunista mangiabambini non ne voleva sapere.
Quindi forse era la moschea AlQuellalì ma è stata distrutta da un terremoto, se invece era al AlQuellalà dove pregava la vecchia bacucca niente da fare che l'hanno chiusa e trasferito i documenti alla AlNoiNo che negano tutto anche l'olocausto.
HN ha contattato ogni singolo parente in vita e credo anche non, ma nessuno si ricordava di eventi di quarant'anni prima a cui non era stato invitato.
La soluzione finale, presa X giorni dopo, è stata quella di rifare la tappa 1 - e se io fossi un dio mi incazzerei a morte.
HN: " Er... Dio_V? Sarei qui per la tappa 1 del cammino dei rincoglioniti "
Dio_V: " Ma certo figl... Aspé. Ma non ti ho già visto un quarant'anni fa? "
HN: " Si, Dio_V, ma non trovano il documento dove è registrata la data "
Dio_V: " Esticazzi. Io lo so, tu lo sai, l'uscita è in fondo a destra "
HN: " Ma il mullah non mi fa sposare se non lo rifacciamo! "
Dio_V: " Che è, il remake? Sparisci tu e il pedofilo "
HN: " Però io "
Poi boh, il remake di Sodoma & Gomorra ci starebbe bene.

- Il caffé più buono del mondo
Contattatemi privatamente per sapere quale torrefazione evitare come la peste.
Un mix di fango tostato diluito nel piscio, e tutti a fare " Mmmmh che bontà "
Se avete le papille gustative marce è un problema vostro.
Seguite pure la moda o le dicerie ma non coinvolgetemi, thanks.

- The long way home
Italo, tu quoque?
Non vi maledico perché il resto dei passeggeri ha fatto ben più di me, quindi dovreste essere caduti dalle scale due volte al giorno per due mesi buoni.