lunedì 11 marzo 2013

Valeren, poeta

Ho già scritto di un matrimonio tenutosi a latitudini pre-tropicali con temperature che non dovrebbero esistere su questo pianeta.
Parte 1 e Parte 2, per chi non avesse molta memoria e/o voglia di cercare.
Ora, un piccolo antefatto.

AM ha una sorella ed un fratello.
Tale fratello, ossia lo sposo, è un bravo ragazzo ma un po'... sopra le righe. Esuberante.
Avrei altri termini ma finirei col dormire in balcone - e sta nevicando.

Tale è la differenza caratteriale con la moglie che AM + Sorella_AM le fecero una promessa: " Se te lo sposi, ti facciamo una statua ".
Perché lei abbia accettato io ancora non lo so, ma una promessa va rispettata e il duo cominciò ad informarsi su come farle un busto in cartapesta.

Potrei scrivere parecchio sul fatto che non c'era una foto decente una della ragazza, e che il primo risultato sembrasse più il busto di Belen.
Ma lasciamo stare questo punto.

Una sera, a cena.
AM: " Sai il busto...? "
V: " Come no "
AM: " Ci servirebbe il tuo aiuto su una cosa "
V: " Non ho il minimo senso artistico, senza contare che è a centinaia di Km. Cosa dovrei fare? "
AM: " Pensavamo che sarebbe stato carino aggiungere una poesia "
V: " ... Siiiiiiii? "
AM: " E tu sei bravo a scrivere "
V: " Questo è certo, ma non scrivo poesie dalle elementari "
AM: " Eddai "
V: " Ed ero obbligato "
AM: " Basta una poesia piccina picciò "
V: " Hai presente che ho fatto l'ITIS? Non conoscete proprio nessuno che abbia sprecato 5 anni al classico? "
AM: " Non sanno scrivere "
V: " Prenditela con il sistema scolastico, ma non so che farci "
AM: " Spreca giusto 5 minuti! "
V: " Argomento? "
AM: " La sposa "
V: " E dove gliela inviamo? "
AM: " La attacchiamo sotto al busto! "
V: " Ricordo male, o è previsto che venga esposto in sala dove un centinaio di persone andrà a vederlo / toccarlo / fotografarlo? "
AM: " E' un problema? "
V: " No no, produco meglio sotto pressione "

Bene.
Ho un incarico che non so da che parte iniziare a svolgere, specifiche non definite e tempi di consegna brevi.
Certe volte casa e lavoro sono la stessa cosa!

Passano alcuni giorni.
AM: " Hai scritto qualcosa? "
V: " Due parole due. Sto cercando l'ispirazione "
AM: " E che ci vorrà mai, per una poesia? "
Qui il mio cervello ha prodotto alcune risposte, tra cui:
1) " Allora fatevela voi e non scassate le bolle "
2) " Devono aver detto la stessa cosa a Bondi "
3) " Google: canti + goliardici + osteria "
La scelta è andata sulla 4)
V: " Cerca di capire, mi servono argomenti su cui scrivere "
AM: " Parla di lei, no? "
Ho in casa Lapalisse.

Dopo altri giorni non fruttosi, sforno l'unica soluzione plausibile.
Un aiku in perfetta metrica sui suoi capelli, paragonati a un onda o al vento.
Lei infatti ha una chioma riccia enorme.

AM + SAM: " Non va bene! "
V: " Come no? E' perfetto, 5 + 7 + 5 "
AM: " Così però parli solo dei capelli "
V: " E' un aiku, non un'enciclica! E' breve e monotematico "
AM: " Dovresti citare anche altre cose, è troppo breve e gli invitati non la capirebbero "
VB: Gli invitati possono tornare a vedersi il TG4 per quanto me ne strasbatta i testicoli del loro parere
V: " Io. Non. Ho. Argomenti. "
AM: " Prendi i suoi altri tratti salienti "
V: " OK. Ha due bocce così, enormi. Se vuoi che scriva una poesia su quello, no prob. Ho internet. E di certo gli invitati riuscirebbero a capirla! "
AM: " Meglio di no. Però la poesia deve essere più semplice, facile e più lunga "
V: " Ma non doveva essere attaccata sotto al busto, tipo didascalia? Tre righe mi sembrano perfette "
AM: " Ma proprio no! Matrimonio grande, busto grande, poesia grande "
VB: Orchite grande... Check

Certo. Perchè io sono la reincarnazione del Leopardi e del Tasso.
Avrò anche ragione io a non offrirmi mai volontario?

Visto che sono competitivo a livelli incalcolabili, ho deciso che bilanci e report potevano aspettare ed ho passato un'intera mattinata a scrivere, scrivere, scrivere.
Risultato: un mostro di tre quartine, endecasillabi perfetti, rime ABBA e non ricordo che altro.

Invio il componimento.
AM + SAM: " Non va bene! "
V: " Cosa, ora, cosa? "
AM + SAM: "E' troppo lunga! "
V: " Ammazzo una, poi prendo l'aereo ed accoppo l'altra. Fatevene una ragione perché non cambierà "
AM + SAM: " Potresti accorciarlo? E riscrivere questa parte? Ed aggiungere questo? "
V: " No, no, no. Ma di certo potete farlo voi "
AM + SAM: " Ma l'hai scritta tu "
V: " Appunto. L'ho scritta così, e così rimane. Fatevene una ragione "

L'opera è stata poi stampata e posta sotto il busto di Belen.
E l'animatore del matrimonio ha ben pensato di declamarla, senza mai averla letta.
Aggiungiamo che per via dell'accento stretto non ha preso una sillaba una come avrebbe dovuto.
Aggiungiamo che gli mancavano alcuni denti.
Avrei fatto meglio con l'osteria numero cinque.